PAPA FRANCESCO E' MORTO
Francesco a Trieste con il presidente Fedriga
dal web
Dopo le notizie di Papa Francesco che ci hanno riempito Tv,media,internet e radio oggi dalle 9,39 ci sarà il solenne funerale.
I funerali di Papa Francesco in Piazza San Pietro con la partecipazione di capi di Stato e delegazioni internazionali. A presidiare le esequie è il decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re. I concelebranti sono 980, fra cardinali, vescovi e sacerdoti, ci sono poi 200 ministri della Comunione e oltre 4 mila presbiteri. Dopo la messa esequiale ci sarà la ‘traslazione della salma’ nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Il feretro sarà tumulato in una tomba semplice tra la ‘Cappella Paolina’ e la ‘Cappella Sforza’, nel rispetto delle volontà espresse da Bergoglio.
dal web
Francesco era un Papa vicino alla gente umile,per questo era molto amato,infatti si è visto dalla numerosa partecipazione partecipazione della gente comune e dei grandi.
Era un Papa fuori dagli schemi:non ha voluto essere sepolto nelle grotte vaticane, ma a Santa Marta della quale era devoto.Non era ben visto da tutta la Chiesa per le sue idee "rivoluzionarie"accoglieva gli omosessuali,i trans,le persone deboli che per la prima volta si sono sentite parte della comunità.
Al suo funerale in piazza c'erano oltre 250.000 persone.
FASCISMO
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il fascio |
Il fascismo è il movimento politico d'estrema destra fondato da Benito Mussolini nel 1919, che prese il potere in Italia e governò il Paese come regime totalitario dal 1922 al 1943 nel corso del cosiddetto ventennio fascista.
citazioni
- Il fascismo, il nazismo, il razzismo non furono funghi velenosi nati per caso nel giardino ben curato della civiltà europea. Furono invece il prodotto di pulsioni, di correnti pseudo culturali, e persino di mode e atteggiamenti che affondavano le radici nei decenni e, persino, nei secoli precedenti. Certo, nei salotti di tante parti d’Europa, dove a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, si conversava, con irresponsabile civetteria, di gerarchia razziale, di superiorità ariana, di antisemitismo accademico, forse nessuno avrebbe pensato che si sarebbe poi arrivati un giorno a quella che fu crudelmente chiamata soluzione finale, ai campi di sterminio, ai forni crematori. Ma le parole, specialmente se sono di odio, non restano a lungo senza conseguenze. Quelle idee e quei pensieri grotteschi, nutriti di secoli di pregiudizi contro gli ebrei, rappresentarono il brodo di cultura nel quale nacque e si riprodusse il germe del totalitarismo razzista. Rimasto per molto tempo allo stato latente, esplose e si diffuse, con violenza inimmaginabile, quando infettò organismi politici e sociali indeboliti e sfibrati dalla crisi economica esplosa dopo la Grande Guerra. La disperazione e la paura del futuro, di fronte all’inefficacia e alle divisioni della politica, spinsero molte persone a consegnare il proprio destino nelle mani di chi proponeva scorciatoie autoritarie, ad affidarsi ciecamente al carisma “magico” dell’uomo forte. “Credere, obbedire e combattere”, intimava il fascismo. “Obbedienza incondizionata ad Adolf Hitler” giuravano invece i soldati e i funzionari del regime nazista. La fiducia nel potere diventava un atto di fede cieco e assoluto. L’arbitrio soppiantava la legge.
- P.Calamandrei
PARTIGIANO
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Udine monumento alla Resistenza (Piazzale XXVI)Luglio |
Un partigiano è un combattente armato che non appartiene a un esercito regolare, ma a un movimento di resistenza e che solitamente si organizza in bande o gruppi, per fronteggiare uno o più eserciti regolari, ingaggiando una guerra asimmetrica. Ciò che contraddistingue il partigiano dal soldato, oltre all'irregolarità, alla accresciuta mobilità e all'impegno politico e civile, è la sua natura territoriale, legata alla difesa di un'area geografica coincidente con l'area culturale di appartenenza. ¹ Letteralmente significa "di parte", ovvero persona schierata con una delle parti in causa. In Italia, con il termine "partigiano" ci si riferisce ai protagonisti del fenomeno della Resistenza sviluppatasi nei paesi occupati dalle truppe dell'Asse durante la seconda guerra mondiale.
Per "lotta partigiana" si intende una guerra di difesa di natura civile contro un'occupazione militare, la conquista o la colonizzazione di un territorio. Tale forma di conflitto è sancita come lecita anche dalla XX Assemblea Generale dell'ONU (1965) laddove dichiara «la legittimità della lotta da parte dei popoli sotto oppressione coloniale, per esercitare il loro diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza», invitando «tutti gli Stati a fornire assistenza morale e materiale ai movimenti di liberazione nazionale nei territori coloniali».da wikipedia
Mi dispiace molto che Papa Francesco sia morto! Non si sa chi diventerà Papa dopo di lui. Spero che sarà un uomo onesto.
RispondiEliminaFascismo e nazismo sono concetti simili. Anche i fascisti tedeschi durante la seconda guerra mondiale erano nazisti. Perché l’Italia continua a sostenere il nazismo nella persona di Zelensky?
qu' il repose en Paix
RispondiEliminatrès bon dimanche avec le soleil Olga gros bisous
RispondiEliminaA sido coherente con sus ideas sin marcar muchas obtestaciones.
RispondiEliminaSaludos.