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venerdì 23 maggio 2025

33 ANNIVERSARIO STRAGE DI CAPACI


 La strage di Capaci fu un attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto da Cosa Nostra sabato 23 maggio 1992 nei pressi di Capaci (sul territorio di Isola delle Femmine) con una carica composta da tritoloRDX e nitrato d'ammonio con potenza pari a 300 kg di tritolo, per uccidere il magistrato antimafia Giovanni Falcone. Gli attentatori fecero esplodere un tratto dell'autostrada A29, alle ore 17:58, mentre vi transitava sopra il corteo della scorta con a bordo il giudice, la moglie e gli agenti di Polizia, sistemati in tre Fiat Croma blindate. Oltre al giudice, morirono altre quattro persone: la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito SchifaniRocco Dicillo e Antonio Montinaro. Vi furono ventitré feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza.

venerdì 9 maggio 2025

Giornata dell'Europa


 In occasione della Giornata dell'Europa, che si celebra ogni anno il 9 maggio, il Palazzo del Consiglio regionale si illumina di blu, colore simbolo della bandiera europea e segno di adesione ai valori fondanti dell'Unione.

Questa data ricorda il giorno del 1950 in cui vi fu la presentazione da parte di Robert Schuman, del piano di cooperazione economica, ideato da Jean Monnet ed esposto nella Dichiarazione Schuman, che segnava l'inizio del processo di integrazione europea con l'obiettivo di una futura unione federale, tra gli Stati europei, avvenuta nel 1951 con la creazione della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA), i cui Stati fondatori possono essere designati in Germania OvestFranciaItaliaPaesi BassiBelgio e Lussemburgo.

Il Consiglio d'Europa ha celebrato, inizialmente, il 5 maggio come "Giornata dell'Europa" fin dal 1964, ricordando la propria fondazione avvenuta il 5 maggio 1949.

La data del 9 maggio come "Giornata dell'Europa" fu invece adottata in occasione del vertice della Comunità europea tenutosi a Milano il 29 giugno 1985, commemorando così la Dichiarazione Schuman, che proponeva la creazione di un nucleo economico europeo a partire dalla messa in comune delle riserve di carbone e acciaio come primo passo verso una futura Europa federale, ritenuta indispensabile al mantenimento della pace.

A partire dall'ideologia di Schuman, si è deciso di celebrare questa ricorrenza, in questa specifica data, piuttosto che nella data di fondazione dell'UE. Il Parlamento europeo ha riconosciuto, formalmente, la Giornata dell'Europa nell'ottobre del 2008.

da wikipedia

L'adesione all'Unione Europea (UE) offre numerosi vantaggi, tra cui la libertà di movimento, la possibilità di lavorare e studiare in qualsiasi paese UE, l'accesso a un mercato unico che favorisce lo scambio commerciale e la crescita economica, e la promozione di valori come la pace e la democrazia. IA

martedì 6 maggio 2025

6 maggio 1976 : 49esimo anniversario del terremoto in Friuli

 


Catastrofico terremoto in Friuli. Alle 21 una scossa sismica dell’ottavo grado della scala Mercalli ha devastato Maiano, Buia, Gemona, Osoppo, Magnano, Artegna, Colloredo, Tarcento, Forgaria, Vito d’Asio e molti altri paesi della pedemontana. Generosa opera di soccorso per estrarre le vittime dalle macerie. A Udine e in tutti i centri della regione una notte di paura e di veglia all’aperto. L’alba ci mostra i segni dell’immane disastro.



Vignetta di Moreno Tomasetig: L’Orcolat (“orcaccio”, spregiativo del friulano orcul, “orco”) è un mostruoso essere che la tradizione popolare indica come causa dei terremoti in Friuli. L’Orcolat è una figura ricorrente soprattutto nei racconti della tradizione popolare. Vivrebbe rinchiuso nelle montagne della Carnia: ogni suo agitarsi bruscamente provocherebbe un terremoto.
Dopo il 1976 è divenuto sinonimo del terremoto che colpì il Friuli in quell’anno.

Il 6 maggio 1976 era un venerdì ,la serata era calda.I bambini di Pradielis/Ter giocavano,come ogni sera in piazza, prima del rientro alle proprie case.

Era molto afoso,gli anziani ,come di consueto,dopo l’Ave Maria si stavano preparando per andare a dormire,per poter continuare il giorno dopo i lavori nella stalla e nei campi.

Alcuni si trattenevano nell’ osteria del paese per bere al banco un bicchiere di vino dopo le fatiche della giornata.

Tutto era calmo,poi il primo allarme,una specie di tuono,ma nessuno ci fece caso, un rimbombo, i vetri delle finestre risuonarono.Si sentì un boato,poi una terribile scossa alle 21 e 24 minuti che è durata 59 secondi(magnitudo 6,5 Richter).Il terremoto colpì tutto il Friuli e portò solo distruzione.Le case crollarono e Il terremoto colpì tutto il Friuli e portò solo distruzione.Le case crollarono e con esse tutto ciò vi era dentro,le campane cominciarono a suonare da sole,gli orologi sui campanili si fermarono alle 21.Le case di sasso crollarono e sotto di sè affondavano tutto ciò che era nelle vicinanze.Le luci si spensero ,molte fontane non erogarono l’acqua.La gente rimase di A Podbardo/Ciseriis morirono sotto le macerie 6 persone e successivamente 2 per le conseguenze.Dalle frane ,dalle rocce e dai ghiaioni si diffondeva una polvere soffocante,dalle pendenze dei Musi ,del Zajavor,dalla Velika Glava e da Tanaroba si innalzava una nebbia soffocante.Cumuli di sassi ricoprivano tutto,molte case crollarono.La gente scappava all’aperto,spaventata senza rendersi conto di cosa stesse succedendo.A Podbardo/Ciseriis due donne rimasero intrappolate nella stalla per il crollo del tetto e rimasero sotto le macerie.Anche gli animali cercavano di scappare.Gli aiuti da Tarcento e da Nimis non potevano arrivare perchè le strade erano impraticabili,gli abitanti cercarono di aiutarsi a vicenda.Si poteva arrivare a Lusevera solo a piedi attraverso i sentieri.Per prima cosa si radunarono nella Velika Njiva/Grande Campo a Bardo/Lusevera per vedere quanti erano presenti.Mancava all’appello un’anziana e quindi andarono a cercarla:era bloccata nel letto e non poteva muoversi e fu aiutata ad uscire.E così successe in altri paesi del comune di Lusevera/Bardo.Arrivarono le tende,si fecero le tendopoli e furono sistemati alla buona i tetti delle case dai proprietari.Giunsero le donazioni degli emigranti, i contributi dello Stato,delle associazioni umanitarie, gli aiuti internazionali e quelli delle nazioni vicine.I tecnici della Slovenia che avevano contribuito alla ricostruzione di Skopje organizzarono sul castello di Udine un seminario con esempi pratici per insegnare agli addetti ai lavori come si doveva aggiustare e ricostruire in modalità antisismica.Arrivarono le roulottes,molte persone furono trasferite a Lignano,Grado,in altri luoghi o da parenti.Gli animali ad Arta Terme e altri luoghi della Carnia.Furono montate le case prefabbricate slovene,le”valentine”casette di costruite dalla ditta Piero della Valentina.Poi ci fu la ricostruzione, è stato ricostruito tutto com’era,col minimo di interventi legislativi e coi risultati migliori.Trent’anni dopo ogni opera è compiuta e non c’è muro che non sia stato ricostruito come prima.Nell’immaginario collettivo ,merito dei friulani e del loro carattere laborioso.Nella realtà,risultato di scelte politiche un tempo tanto sagge.tradotto dal libro “Na izpostavljenem mestu/Tra la propria gente”racconto autobiografico in memoria di Viljem Černo scomparso

 Fu un sisma di magnitudo 6.5 della scala Richter che colpì il Friuli, e i territori circostanti, alle ore 21:00:12 del 6 maggio 1976, con ulteriori scosse l’11 e 15 settembre

Aree colpita: 5.500 chilometri quadrati



 [da Messaggero Veneto, 7 maggio 1976]

domenica 4 maggio 2025

Oggi è San Floriano

Il proverbio friulano della settimana
di Vita nei campi
“San Florian cul mastel in man” ovvero San Floriano(il 4 maggio) con il secchio in mano, forse per la pioggia o per il fatto che il santo è anche patrono dei pompieri e invocato contro gli incendi e le alluvio

 Un tempo ,il 4 maggio, a Villanova delle Grotte/Zavarh si faceva sagra perchè San Floriano è il patrono del paese.Oggigiorno si festeggia durante la S. Messa alla domenica.Viene cantato l’inno di San Floriano fatto comporre da don Pio Culino 83 anni fa per l’inaugurazione dell’organo.Come tradizione si benedice il vino perchè dia forza al corpo.

Floriano (… – Lorch4 maggio 304) era, secondo la tradizione agiografica, un soldato romano di stanza nel Norico, impegnato nella difesa del confine settentrionale dell’impero; in quanto cristiano, subì il martirio sotto l’impero di Diocleziano (284305): è venerato come santo dalla Chiesa cattolica che ne fa memoria liturgica il 4 maggio.

Chiesa dedicata a San Floriano a Villanova delle Grotte/Zavarh

San Floriano di Lorch è una figura emblematica per i pompieri e coloro che si occupano della protezione contro gli incendi. Vissuto nel III secolo e morto intorno al 304 d.C., Floriano era un ufficiale dell'esercito romano in Noricum, l'attuale Austria. Secondo la tradizione, rifiutò di rinnegare la sua fede cristiana durante le persecuzioni di Diocleziano e per questo fu gettato nel fiume Enns con una pietra al collo. È considerato un martire della Chiesa cattolica e la sua memoria liturgica si celebra il 4 maggio. È invocato come protettore contro i pericoli del fuoco, in particolare dagli incendi, e la sua immagine è spesso rappresentata con un secchio d'acqua. La sua venerazione si diffuse rapidamente e molte chiese gli sono dedicate in Europa centrale. Inoltre, è noto per un miracolo post-mortem: si narra che, quando la sua città natale fu minacciata da un incendio, le preghiere invocate al martire fecero sì che le fiamme si estinguessero. Questo episodio ha contribuito a consolidare la sua fama di protettore contro il fuoco.



giovedì 1 maggio 2025

Simboli del Primo Maggio

in Francia

 Delicato e dal profumo inebriante, il mughetto è uno dei fiori primaverili più amati in assoluto ed è diventato in Francia il simbolo della Festa dei lavoratori, che celebriamo il 1° maggio. Ma come nasce quest'antica antica tradizione?  Il 1° maggio 1560, il re Carlo IX ricevette un mazzo di mughetti durante un viaggio nella regione della Drôme.


Italia,Austria,ex Jugoslavija

Primo Maggio Festa del lavoro e dei LavoratoriUsato già a partire dal 1890 come simbolo grafico, il garofano rosso fece la sua entrata ufficiale in scena in Italia dopo il fascismo, nel costituirsi dei partiti socialisti.

mercoledì 30 aprile 2025

PRIMO MAGGIO FESTA DEL LAVORO


 

I colori dei mestieri, di Gianni Rodari

Io so i colori dei mestieri:
sono bianchi i panettieri,
s’alzano prima degli uccelli
e han farina nei capelli;
sono neri gli spazzacamini,
di sette colori son gli imbianchini;
gli operai dell’officina
hanno una bella tuta azzurrina,
hanno le mani sporche di grasso:
i fannulloni vanno a spasso,
non si sporcano un dito
ma il loro mestiere non è pulito.

  • Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo.
    (Lev Tolstoj, filosofo e scrittore)

***********************




io e i miei genitori

venerdì 25 aprile 2025

25 APRILE FESTA DELLA LIBERAZIONE


Buon 25 aprile! Una giornata di memoria per ricordare il sacrificio di chi ha lottato per la nostra libertà.




Tu non sai le colline

Poesia di Cesare Pavese

Tu non sai le colline
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l'arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.
dal web

giovedì 24 aprile 2025

25 aprile festa della Liberazione

A Pordenone dove abito io,generalmente se dici festa del 25 aprile rispondono:”Sì è San Marco”

E ‘il patrono di Pordenone e di Venezia.Anche i bambini sono convinti che la vacanza sia per S.Marco.Spero che a scuola si parli della ricorrenza della Liberazione,quando insegnavo io  lo facevo.


Il #25aprile per quanto universale non è una data per tutti. Non può esserlo. E’ un giorno profondamente divisorio nella storia d’Italia. E’ giusto così. Chi sceglie di festeggiare #SanMarco alla festa della #Liberazione ha già scelto da che parte della storia schierarsi. Sarebbe sacrosanto che anche in Istria ad esempio le minoranze autoctone italiane festeggino questo giorno come giorno della #Liberazione perchè è la più importante festa nazionale d’Italia e se sei di nazionalità italiana e ti ritrovi nello spirito di una Nazione italiana libera, e antifascista, non puoi non festeggiare il 25 aprile anche se vivi in Slovenia o in Croazia, e 25 aprile in Italia non significa San Marco, che è festa assolutamente secondaria e minore e localissima, ma LIBERAZIONE dal nazifascismo! E per questo dico, che è una data per quanto universale, profondamente e giustamente divisoria. Chi sta con il 25 aprile e chi non sta con il 25 aprile, per il resto, sarà la storia a giudicare. Intanto, buon #25aprile agli amici e alle amiche di Radio Capodistria e a chi in Istria come altrove questo giorno lo sente proprio e lo festeggia secondo lo spirito che lo anima, quello dell’antifascismo!





lunedì 21 aprile 2025

PASQUETTA O LUNEDI' DELL' ANGELO

 


Pasquetta, chiamata anche Lunedì dell'Angelo, celebra l'incontro tra l'angelo e le donne che si recarono al sepolcro di Gesù per constatare la sua Resurrezione. È una festa religiosa cristiana, ma è anche una ricorrenza civile, che in Italia è diventata un giorno di festa e relax, spesso con gite fuori porta.

 Che la tua Pasquetta sia una giornata di pace, serenità e gioia.



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