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testo in resiano |
Ogni anno delle circa 6-7.000 lingue parlate nel mondo, alcune muoiono e altre sono a forte rischio di estinzione, col pericolo di perdita di un pezzo della storia e dell’identità di un territorio.
Di come contribuire a preservare questo patrimonio culturale e immateriale di inestimabile valore si parlerà lunedì, 5 maggio, a Gemona del Friuli, uno dei comuni della Riserva transfrontaliera di Biosfera delle Alpi Giulie. Qui l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese ospiterà un evento dedicato alla presentazione di «AlpiLinK – Lingue alpine in contatto», progetto per la documentazione e la mappatura di lingue e dialetti dell’arco alpino italiano. Nato nel 2022 dalla cooperazione degli atenei di Verona, Trento, Bolzano, Torino e Valle d’Aosta, il progetto è finanziato dal ministero dell’Università e della ricerca come progetto di rilevante interesse nazionale e si propone di documentare, studiare e preservare 18 varietà linguistiche delle Alpi italiane, tra cui friulano, sappadino, saurano, timavese (Timau), resiano, tedesco e sloveno della Val Canale.
L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese è da sempre impegnato nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e linguistico del territorio, con azioni e iniziative che coniugano sostenibilità, educazione e conservazione della memoria storica e culturale. Il progetto AlpiLinK si inserisce in questa missione, contribuendo a preservare e valorizzare le lingue locali come parte integrante dell’identità culturale del Nord Italia. Le altre lingue e dialetti oggetto di studio, sono il veneto, il trentino, il ladino, il lombardo, il piemontese, il francoprovenzale, l’occitano, il walser, il cimbro, il mocheno e il tirolese. L’iniziativa si colloca nel contesto delle sinergie interdisciplinari tra ricercatori afferenti al consorzio iNEST (Interconnected North-East innovation ecosystem), finanziato dal programma europeo NextGenerationEu (Piano nazionale di ripresa e resilienza). (Sandro Quaglia)
dal Dom
bonne fin de semaine Olga chez nous avec le soleil gros bisous
RispondiEliminaUnfortunately, I learned Russian in elementary school :(
RispondiEliminaAnna, I am happy for you. You will need to know Russian when all of Poland will ask forgiveness from Great Russia for aggression, for disinformation, for supporting the Nazis.
EliminaSolo nei paesi democratici le persone hanno il diritto di parlare la propria lingua madre. In Russia si parlano 200 lingue.
RispondiEliminaIn Ucraina, il russo è vietato. Chi parla russo viene incarcerato.
L'intero paese parla russo. Il russo è la lingua madre di Zelensky. Ha iniziato a studiare l'ucraino solo nel 2019, quando è diventato presidente.
En España hay idiomas como el astur- leones que esta prácticamente desaparecido quedando reductos aislados en lo que fue su área de influencia, entre la que se incluye la zona de tras os montes de Portugal en especial la zona de Miranda do Douro. Algo parecido ocurre con el aragonés.
RispondiEliminaSaludos.
Pubblicazione interessante!
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